Il luogo di San Grato di Verzuolo fu prediletto luogo di ritiro, del Beato Stefano Bandelli, domenicano del Convento di Saluzzo (1369 – 1450). Nel gennaio del 1603, in questa cappella viene fondata la prima stazione dei frati Cappuccini di Verzuolo.
Dalla relazione della visita pastorale alla Cappella di San Grato, del vescovo di Saluzzo Francesco Agostino della Chiesa, nel maggio 1644, descrive la cappella interamente affrescata, “con figure molto eleganti”; le pitture rappresentano l’Ultima Cena e la vita di San Grato. L’atrio è affrescato con dipinti che rappresentano il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio. Il vescovo fa anche presente che molti dipinti sono stati deturpati dagli eretici e questo non tanti anni prima della sua visita.
Dal 1700 la vicina torre campanaria era del Comune ed era l’ora ufficiale di Verzuolo, i suoi rintocchi venivano uditi in buona parte della pianura verzuolese.
Nel 1950 il primo gruppo di sorelle si trasferisce da Piasco a San Grato di Verzuolo (CN), che diventa casa di formazione e di spiritualità.
Con l’approvazione delle Costituzioni da parte della Santa Sede, in data 31 maggio 1963, il 21 giugno successivo mons. Lanzo, vescovo di Saluzzo, emette il decreto con cui erige Santa Maria degli Angeli a Istituto secolare di diritto diocesano. Tutt’ora è sede dell’Ordine di Santa Maria degli Angeli.
Fonti: “Chiese, Cappelle e Piloni di VERZUOLO e del suo territorio”, Riccardo Baldi, 2023 CE.