E poi, a lei rivolto, che di sè medesima vergognosa e sospesa stava, le disse: ''Griselda, vuoimi tu per marito?. A cui ella rispose: ''Signor mio, sì''. Ed egli disse: ''Ed io voglio te per mia moglie''. Ed in presenza di tutti la sposò;
... e fattala sopra un pallafren montare, orrevolmente accompagnata a casa la si menò. Quivi furon le nozze belle e grandi e la festa non altramenti che se presa avesse la figliuola de re di Francia.
(G. Boccaccio)