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  • Verzuolo OUTDOOR - turismo lento e tesori artistici

Tra cappelle campestri e piloni votivi

    Informazioni tracciato
    Altezza Massima:
    Altezza Minima:
    Lunghezza Totale:
    CARATTERISTICHE
    • Partenza : Area verde di Falicetto in Via Saluzzo
    • Lunghezza : 16,19 Km
    • Tempo di percorrenza : 4h 30'
    • Quota MIN : 375     Quota MAX : 440
    • Senso di percorrenza consigliato : ANTIORARIO
    • Dislivello : 65 Metri
    • Difficoltà fisica: Facile
    •  Ciclabilità:100 %
    • Periodo Consigliato : Tutto l'anno
    TIPOLOGIA DI FONDO
    SENTIERI DI VERZUOLO

    Tra cappelle campestri e piloni votivi

    Grazioso percorso da effettuare in tutte le stagioni, possibilmente in bicicletta o per i più volenterosi anche a piedi.

    Si parte dell’area verde di Via Saluzzo a Falicetto, ove è possibile riempire le borracce di acqua alla fontana.

    Mantenendo la sinistra si percorre il marciapiedi per non invadere la strada provinciale molto trafficata. Giunto all’incrocio con Via Sottana si svolta a sinistra.

    Dopo circa trecento metri, appena dopo il ristorante La Mezzaluna, ci si ritrova in piena campagna fra frutteti di varie tipologie, tutti peraltro ben curati.

    Giunto in prossimità del numero civico 51, alzando lo sguardo verso la collina, si possono ammirare in lontananza, partendo da sinistra: la chiesa di San Grato (di colore bianco), quella di Santa Cristina in alto con il grande prato sul davanti, il campanile della Chiesa dei Cappuccini e più a destra il Castello e il campus delle scuole Agraria e ITIS.

    Il Monviso ... in ogni caso ... domina su tutto.

    Proseguendo, dopo pochi minuti si costeggia il cimitero del capoluogo e, a sinistra, si inizia a intravedere l’importante insediamento della Cartiera Smurfit Kappa, ex Burgo.

    Appena più avanti ci si ritrova di fronte ad un campo da bocce con attiguo il punto di carico/scarico per i camper; subito dopo, sulla destra, il sottopassaggio pedonale e quello carraio storicamente denominato Ponte di ferro.

    Proseguendo verso sud si imbocca Via Tornalunga e si costeggia il fabbricato della cartiera giungendo così alla Frazione Papò.

    Alla piccola rotonda si svolta a sinistra e si prosegue sulla strada asfaltata dove i frutteti si intervallano ad abitazioni e cascine.

     

    Dopo circa un chilometro si raggiunge il bivio della Madonnina per la presenza della statua omonima; se si svoltasse a sinistra si raggiungerebbe subito la Frazione Chiamina ma noi optiamo per la svolta a destra in direzione Villanovetta.

    Il percorso prevede un primo tratto di asfaltato fino a circa 150 metri dalla ferrovia; la freccia posizionate sul palo in cemento ci invita a svoltare a sinistra e, percorrendo alcune centinaia di metri di sterrato si raggiunge la Cappella di Madonna della Neve dove ci si può rilassare e trovare refrigerio all’ombra di piante secolari.

    Costeggiando la strada posta sul lato sud del sito ci si inoltra nuovamente in uno sterrato immerso nei frutteti fino a scorgere all’orizzonte la Chiesa di San Bernardo in Frazione Chiamina.

    Seguendo le indicazioni si prosegue diritto lasciando sulla destra un enorme castagno.

    Dopo circa duecento si svolta a destra appena prima di una casa. Inizia il primo tratto di strada sterrata, tortuosa ma carina e, non guasta, in leggera discesa.

    Dopo aver percorso circa un chilometro la strada ritorna ad essere asfaltata; al bivio mantengo la destra (località Albra Pina).

    A questo punto si prosegue senza indugio fino al raggiungimento della Strada Provinciale 161.

    Si consiglia in questo punto di prestare molta attenzione all’attraversamento della stessa in quanto molto trafficata in ogni orario della giornata; giunti sull’altro lato si imbocca la stradina asfaltata posta poco più avanti in direzione Cuneo; la si percorre in pochi minuti fino alla Borgata Buttini dove si svolta sulla destra e si percorre la stradina sterrata per pochi minuti fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata denominata Via Pomarolo.

    Svoltando a destra ci si dirige verso la località Nitte e qui si svolta a sinistra sulla Via Collegno; dopo circa 400 metri, al primo gruppo di case, si svolta a sinistra verso località Collegno e si ritorna al medesimo punto sulla Via Pomarolo.

    Qui si svolta a destra e si percorre la via in direzione Falicetto, attorniati da filari di frutteti e avendo sullo sfondo la collina verzuolese; la strada è in leggera salita, niente comunque di impegnativo.

    Si giunge quindi di fronte al portone della antica Cascina della Commenda, posta a poche decine di metri dalla rotonda sulla Strada Provinciale 161.

    Attraversando sul percorso pedonale ci si dirige verso il centro della Frazione Falicetto, incontrando alcuni negozi tra cui la panetteria pasticceria, pregiata cioccolateria dove si producono i rinomati Basin di Falicetto.

    Si giunge quindi all’incrocio con le vie Saluzzo e Verzuolo dove si trovano la Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo, l’Asilo Infantile Principessa Jolanda e l’edificio delle Scuole Elementari; transitando davanti a quest’ultimo si arriva, dopo aver percorso circa 16 km all’area verde da cui si è partiti.

    Il tempo di percorrenza medio stimato è indicativamente di 1h 30’ in bicicletta e 4h 30’ a piedi.

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    Cosa troverai
    lungo il tuo percorso

    Punti di interesse

    Punti panoramici

    Chiese

    Cappelle e piloni votivi

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